Sia che abbiate un plafond illimitato, sia che puntiate al risparmio, la prima cosa da fare per organizzare un matrimonio è la creazione di un piano di suddivisione dei costi.
La creazione del budget parte da una semplice scheda da compilare con il vostro consulente attraverso l’aiuto degli sposi.
Sarà l’operazione più difficile perché va a toccare aspetti molto personali e dinamiche intime.
In passato vi era una netta suddivisione delle spese tra gli sposi e le famiglie, che cambiava da zona a zona e seguiva varie tradizioni. Spesso, ad esempio, era la famiglia della sposa a farsi carico del ricevimento e dell’abito, mentre alla famiglia dello sposo spettava il mobilio della futura casa o anche il viaggio di nozze.
Con il tempo molte di queste tradizioni sono andate scomparendo.
Molti sposi pensano in prima persona alle spese per il grande giorno ma ciò non toglie che la famiglia venga in qualche modo coinvolta. In questa ultima opzione la creazione di un piano di spese sarà ulteriormente utile a far sì che le famiglie coinvolte nei preparativi possano liberamente contribuire, in base alla loro possibilità, o alle tradizioni alle spese per il grande giorno.
È importante comunque che gli sposi abbiano deli obiettivi realistici e che stabiliscano delle priorità.
Si può partire in due modi:
Partire da una cifra di massima che gli sposi stanziano per il loro evento oppure dividere le singole voci di spesa e cercare di capire su quali servizi è meglio investire.
In entrambi i casi costruire un preventivo diventa semplice ed efficace.
Ogni wedding planner che si rispetti ha una rete di fornitori a cui si affida in base ad esigenze di costo oppure di servizio; vi saprà quindi già da subito indicare quale sarà il range di spesa per ogni voce da prendere in considerazione.
In linea generale le voci del Budget Planner comprendono:
Food. Si deve considerare che almeno il 40% della spesa sarà dedicata al ricevimento e dunque al catering. Maggiore sarà il numero degli invitati, maggiore sarà la spesa che andrà ad incidere su questa voce. Ma il costo sarà determinato anche da elementi quali la stagionalità (alta o bassa) oppure il giorno della settimana in cui deciderete di sposarvi.
Location. Per il matrimonio con rito civile, ogni comune mette a disposizione delle sedi pubbliche in cui celebrare la cerimonia; in questo caso basterà pagare una piccola somma, di solito attraverso marca da bollo. Per il matrimonio con rito religioso, per il luogo di culto l’offerta sarà libera. Nel caso di ville private o resort molto dipenderà dal luogo scelto.
Fotografo e videomaker. Alcuni preferiscono farne a meno, altri investono molto su questa voce. La fascia di prezzo dipende da diversi fattori che possono essere: la fama del fotografo o la tipologia del servizio richiesto, come, ad esempio, l’uso di droni o sfondi, e le ore di lavoro di post produzione e stampa
Fashion. Abiti gioielli, scarpe, truccatore e perché no una spa prima e dopo le nozze potrebbe rivelarsi un ottimo investimento in caso di stress.
Musica e intrattenimento. Ingaggiare la vostra band preferita forse potrebbe alzare di molto la spesa per questa voce. Ma ci si sposa una volta sola nella vita…oppure no?
L’addobbo floreale. Investire su questa voce renderà incantevole il luogo di celebrazione e ricevimento. Non pensiate che sia una spesa inutile, rendere accogliente una sala è un’operazione accurata che richiede design ed esperti.
Inviti. Internet e i social ci possono essere d’aiuto, ma cosa c’è di meglio del un vecchio e caro invito in carta di qualità in busta chiusa magari sigillato con la cera lacca
I trasporti. Vanno dall’auto che trasporterà gli sposi alle navette per gli invitati che vengono da fuori; i trasporti è una voce da tenere in considerazione
Varie. Sì perché alla fantasia non c’è mai limite e a volte nemmeno alla spesa!
Per aiutarvi ad organizzare il budget planner ho elaborato un efficace piano spese scaricabile gratuitamente qui sotto:
Se hai bisogno d’aiuto non esitare a contattarmi, sarò lieta di offrirvi il mio aiuto.
